“Le fustellatrici rotative valgono almeno quanto le fustellatrici in piano”

La Rapida RDC 106 come fustellatrice per IML e scatole pieghevoli

Quattro anni fa Koenig & Bauer presentò per la prima volta alla drupa una fustellatrice rotativa per la produzione di scatole pieghevoli. Da allora ad oggi, in quella macchina è cambiato molto. La Rapida RDC 106 è diventata una fustellatrice automatica per scatole pieghevoli con una produttività elevata. Report ha intervistato Johannes Naumann, responsabile del reparto Sviluppo presso Koenig & Bauer Sheetfed, riguardo all’alternativa alle fustellatrici in piano classiche.

Report:

Quando è iniziato lo sviluppo delle fustellatrici rotative da parte di Koenig & Bauer? E per quale motivo?

Johannes Naumann:

La richiesta è sorta alcuni anni fa per le stampanti IML. In quel campo si produce in genere con la stampa di moduli continui lungo il lato corto. Con l’aumento della produzione su lato lungo nella tecnica offset a foglio, per la finitura si può ricorrere solo alle fustellatrici in piano, che con questo materiale lavorano molto lentamente. Per questo motivo ci sono state richieste fustellatrici in grado di produrre più velocemente.

Report:

Perché le macchine Rapida si prestano per la fustellatura rotativa?

Johannes Naumann:

Le Rapida possono essere impiegate in ogni settore e, grazie al loro sistema di cilindri a doppia grandezza nel passaggio fogli, sono particolarmente adatte per un’ampia gamma di supporti di stampa. Le macchine rotative hanno un passaggio fogli continuo, che costituisce il presupposto per un grande aumento del rendimento. Le fustellatrici in piano operano invece in modo discontinuo e il loro rendimento nel passaggio fogli è limitato. A ciò si aggiunge il fatto che molte unità costruttive delle macchine Rapida possono essere utilizzate nella fustellatrice rotativa. Vale per il mettifoglio, continuando con l’alimentatore di fogli, dove il foglio viene allineato con la stessa precisione di quella adottata per la stampa, fino al comando, che per molti aspetti è identico a quello delle macchine offset a foglio. Ciò significa che è possibile integrare le unità di fustellatura anche in un impianto offset a foglio.

Report:

Quali sono state le fasi di sviluppo essenziali?

Johannes Naumann:

Per prima cosa abbiamo sostituito il cilindro portalastra con un cilindro SPARK. A ciò si sono aggiunti jacket intercambiabili sul cilindro di contropressione. Un’altra sfida è stata quella di dare alle unità di fustellatura una forma che fosse a prova di torsione e deformazione. È stato necessario avere sotto controllo anche la deformazione termica. Una differenza di temperatura di 1 grado può produrre fino a 7,5 μm di scarto durante la fustellatura. Le unità di fustellatura lavorano quindi con la compensazione della temperatura. Ciò significa che sono equipaggiate con circuiti di regolazione termica. Le unità di fustellatura sono dotate di un sistema motorizzato di regolazione della profondità di fustellatura molto sensibile, che consente passi di regolazione di 1 μm.

Report:

E dal punto di vista del tempo?

Johannes Naumann:

Quattro anni fa abbiamo offerto la Rapida RDC 106 come fustellatrice IML e abbiamo presentato la fustellatrice per scatole pieghevoli alla drupa. Poi sono stati trovati i primi clienti per i test in ambito industriale. L’Edelmann Group ha ricevuto la prima macchina con unità di cordonatura e fustellatura e con stazione di sfridatura. Il grande vantaggio di questa macchina è il fatto che ogni fase del processo viene svolta in una unità a parte. Questo consente di configurare ogni fase di processo separatamente. Non si deve più scendere a compromessi per quanto riguarda gli utensili combinati. Due anni fa abbiamo iniziato a sviluppare un blanker automatico. Contemporaneamente, abbiamo ottimizzato i gruppi per fustellatura, cordonatura e impressione a caldo e anche gli utensili. A breve avremo disponibile una Rapida RDC 106 per la produzione automatica di scatole pieghevoli fustellate che può raggiungere un rendimento di 15.000 fogli/h.

Report:

Qual è la situazione attuale?

Johannes Naumann:

La RDC può essere fornita sia come fustellatrice di etichette che come fustellatrice di scatole pieghevoli per la produzione industriale. L’abbiamo sviluppata per entrambe le applicazioni, il che naturalmente non esclude che ci saranno ulteriori miglioramenti e ottimizzazioni per il futuro. Per il mercato delle scatole pieghevoli sono disponibili le seguenti fasi di processo: goffratura, cordonatura, fustellatura, stripping (sfridatura) e blanking (separazione di sfridi). A seconda del lavoro la macchina raggiunge prestazioni di fustellatura fino a 15.000 fogli/h. Anche secondo il principio di produzione One Pass le unità di fustellatura sono integrabili nella acchina offset a foglio Rapida 105/106.

Report:

Dove trovano impiego le Rapida RDC 106? E per quali prodotti?

Johannes Naumann:

C’è già una serie di macchine nostre sul mercato. In Germania, Danimarca, Belgio, Francia, Polonia e anche in Brasile e in Australia. L’ambito di applicazione si estende dal materiale per etichette da 55 μm al cartone per scatole pieghevoli di 0,6 mm di spessore. A causa delle differenti caratteristiche dei materiali sono state sviluppate attrezzature speciali per la produzione di etichette e scatole pieghevoli. I prodotti tipici sono le etichette in-mould e le scatole pieghevoli del settore farmaceutico e di quello alimentare.

Report:

Fustellatrici in piano o rotative: che cosa consiglia agli utilizzatori?

Johannes Naumann:

Ognuna delle due varianti ha il suo ambito di applicazione. Le fustellatrici rotative sono più produttive, ma la scelta del materiale è limitata. Funzionano infatti in base ad un principio di fustellatura differente. Si deve cambiare prospettiva, tenendo conto delle caratteristiche fisiche della fustellatura rotativa. Le forze di fustellatura non sono assolutamente così elevate come nelle fustellatrici in piano. Le fustellatrici rotative non necessitano di basamenti speciali. Hanno una lavorazione regolare come le macchine da stampa. Se si sfruttano le caratteristiche delle due macchine in modo mirato per la propria gamma di prodotti, si può raggiungere un grado di produttività molto alto con entrambi i metodi.

Le unità di processo della fustellatrice rotativa si basano sul noto modulo Rapida

Report:

Ci può dire quali sono alcuni dei parametri di prestazione della RDC?

Johannes Naumann:

Gli utilizzatori hanno constatato che la resa della Rapida RDC 106 supera di circa il 25% quella delle fustellatrici in piano. A queste rese contribuiscono particolarmente le prestazioni medie di 12-13.000 fogli/h. Ma anche l’allestimento della RDC è sostanzialmente più rapido. L’allestimento per i lavori ripetitivi finalizzati alla produzione di scatole pieghevoli con i consueti processi di fustellatura, cordonatura e sfridatura richiede solo 15 minuti. Per l’allestimento della macchina per lavori di nuovo tipo prevediamo circa 25 minuti. Questi numeri dipendono naturalmente dal rispettivo lavoro. Sono quindi possibili molte procedure di allestimento nell’arco di una giornata, il che rende la macchina adatta sia per tirature basse che per incarichi di più ampio respiro.

Report:

Quali sono i costi per i materiali di consumo rispetto a quelli per la fustellatura in piano?

Johannes Naumann:

Non c’è quasi differenza. I costi degli utensili per la fustellatura rotativa sono allo stesso livello delle spese richieste per utensili di alta qualità per la fustellatura in piano. La separazione dei processi nella fustellatura rotativa richiede utensili separati. Le lastre per il processo vengono fabbricate da specialisti. Per le lastre di fustellatura e cordonatura cooperiamo con Wink, per gli utensili per l’impressione a caldo con hinderer & mühlich. È possibile utilizzare anche utensili di altre marche. Gli utensili di sfridatura vengono prodotti con il plotter da lastre da stampa e di verniciatura flessibili. Queste lastre vengono fabbricate in proprio dalla maggior parte dei produttori di scatole pieghevoli.

Report:

Quale è l’obiettivo da raggiungere?

Johannes Naumann:

Le fustellatrici rotative si stanno affermando nel segmento ad alto rendimento della produzione di scatole pieghevoli. La loro qualità di fustellatura e goffratura è assolutamente allo stesso livello di quella delle macchine in piano. Dove è utile al processo di produzione e la tecnica adottata lo rende possibile, si può pensare all’impiego di macchine da stampa con unità di fustellatura e cordonatura integrate. Ad esempio, nella VariJET 106 digitale.

Report:

Signor Naumann, grazie per la conversazione.

Martin Dänhardt

foto di sfondo: Johannes Naumann con una lastra di fustellatura del partner di cooperazione Wink